Difficoltà: media
Questo itinerario si discosta dai precedenti ed è particolarmente interessante sotto tre aspetti:
• la sua natura selvaggia;
• la sua importanza storica per la presenza degli “stoli”, scavati nella roccia durante la 1a Guerra Mondiale, come linea difensiva;
• la testimonianza del profondo attaccamento popolare alla cultura religiosa (numerosi segni si incontrano lungo il percorso).
La partenza è al Passo Gobbera, dove interessante è la “calchera”, un tempo utilizzata per la produzione della calce e recentemente ristrutturata. Imboccando il sentiero sulla destra si può ammirare una panoramica della Valle di Primiero da un lato ed il Lago dello Schener sull’altro versante.
Proseguendo in salita si raggiunge il bivacco forestale San Guadalberto, da qui l’ingresso ai famosi “stoli” della Totoga e la possibilità di raggiungere Cima Totoga. Il ritorno avviene lungo la Strada Forestale, che si interrompe momentaneamente ai masi di Totoga per riprendere sul sentiero fino al Col della Cros. Giunti alla strada forestale nella Valscoraia si prosegue fino a tornare a Passo Gobbera.
Località | Segnavia SAT | Quota | Tempo |
Passo Gobbera | 345 | 985 | |
Prati di Totoga Alti | 1460 | 1.50' | |
Bivacco S. Guadalberto | 1565 | 30' | |
Stoli 1a Guerra Mondiale | Strada Forestale | 1570 | 5' |
Cima Totoga | Passo Gobbera | 1705 | 30' |
Prati di Totoga | 1382 | 1.00' | |
Col della cros | 1078 | 1.00' | |
Passo Gobbera | 985 | 40' | |
Totale tempo | 5.35' |