Possiamo riunire i diversi monti che fiancheggiano la valle in alcuni gruppi, secondo l'origine e la natura delle rocce di cui sono formati.
La catena porfirica del Lagorai separa la valle del Vanoi dalla val di Fiemme e dalla val Travignolo.
La sua ossatura è costituita da vulcaniti tardo paleozoiche(porfidi permiani) caratterizzate da prevalenti forme a piramide. Fanno parte di questa catena Cima Lagorai, il Cauriol, il Cardinal, Cima di Cece ed altre di considerevole altezza.
"Ai monti di Lagorai mancano gli accesi contrasti cromatici e morfologici del mondo dolomitico, ma notevoli sono al contrario la ricchezza di rivi e di laghi, la diffusa presenza di ambienti ancora quasi integri, le imponenti, magnifiche foreste.
Una trentina di laghi ravvivano questo gruppo montuoso, sperduti in valli solitarie, animate in conche rocciose, circondati dalla cupa e misteriosa foresta".
Il gruppo granitico di Cima d'Asta è costituito da monti in cui prevalgono le forme arrotondate denotanti un'origine molto antica della montagna: in esso troviamo dirupi, gole, pinnacoli e pendii franosi soltanto nelle parti più elevate. La cima raggiunge i 2847 m. circa.
Nel gruppo esistono diversi laghetti di origine glaciale.
"I corsi d'acqua hanno operato incisioni di scarsissima entità e corrono lungo la china senza alterarne il profilo; tali sono i rivi che vanno in linea retta al vanoi, in tutto simili a quelli nell'opposto versante scendono dall'Alpe Laghetti e dal Cauriol. Il rilievo conserva tuttora tracce numerosissime di escavazione glaciale: circhi, di cui molti abbastanza ampi, e piccole valli in parte forgiate a U, come la val Tolva par la quale scendeva il ghiacciaio principale dell'Asta, che nella conca di Tesino confluiva con un ramo del ghiacciaio del Brenta."
Il gruppo di Cima d'Asta ha un fascino ed un a fisionomia particolari. Traversate solitarie, laghetti sperduti e spesso di un azzurro intenso, panoramiche alture, ricchezza floristica…
Anche questo gruppo montuoso merita di essere conosciuto e protetto.
Il gruppo Folga – Arzon – Scanaiol si potrebbe quasi considerare, dal lato orografico, una appendice, sud-orientale della catena del Lagorai, della quale è separato in corrispondenza della piccola forcella Tognola, mentre ad occidente è limitato dal Vanoi, a meridione dal passo della gobbera e ad oriente dal torrente Cismon.
Il gruppo risulta costituito da rocce metamorfiche di vario tipo.
Nelle sue valli solitarie e nelle panoramiche cime, risiedono le attrattive più salienti di queste montagne, situate al centro di una zona assai interessante dal lato geologico e morfologico.
La valle del Lozen, abbastanza lunga, ampia e profonda, divide dal massiccio vero e proprio la uniforme e breve catena che culmina nel monte Bedolè.
Dopo Canale fiancheggiano la valle(val Cortella) i monti calcarei Totoga(a sinistra), col della Remitta e Coppolo(a destra); i loro caratteri morfologici sono assai diversi da quelli dei massicci di cui si è parlato, perché diversa è la loro origine e la loro conformazione geologica.
Nelle rocce si aprono numerose caverne d'erosione dette "coli".
Il monte calcareo a destra del Vanoi è stato forato da una imponente circolazione carsica. Dalla strada della Cortella è visibile la grande entrata della "Grotta della Fosca" in parte esplorata, dalla quale nei periodi di pioggia esce, a intermittenza, una gran massa d'acqua.
I dirupati versanti del monte Totoga sono percorsi da brevi corsi d'acqua a regime torrentizio; essi hanno eroso la roccia e scavato parecchie vallette e canaloni.
In val Cortella si può osservare un paesaggio selvaggio che reca i segni dell'azione disgregatrice dell'acqua.