L’importanza di un fuoco, di una pianta, dell’acqua, di una pietra, delle foglie che cadono, del sole, delle stelle, della natura… tutto parte da qui e si evolve. Ma come capirla oggi, nell’era del digitale e del consumismo, dove tutto si compra e si vende...I risultati del progresso sono il mezzo di locomozione della nostra quotidianità ma se tutto ciò improvvisamente non ci fosse più come potremmo vivere?
Tutto ciò che siamo e che abbiamo è frutto di evoluzione fatta di esperienze, tentativi, esperimenti, errori , successi susseguitisi nel corso di millenni di vita dell’uomo che ci sono stati tramandati di generazione in generazione e dai quali abbiamo imparato.
Conoscere i modi di vita delle nostre origini, conoscerne le dinamiche, le difficoltà e i rischi, gli insuccessi, il dover mettersi in gioco, riconoscere i propri limiti, non avere a disposizione le comodità quotidiane, conoscere le risorse e le potenzialità della natura, tutto questo non vuol dire che dobbiamo fermare il progresso e tornare indietro nel tempo ma significa riconoscere l’importanza del nostro passato, significa acquisire una maggiore coscienza nel valorizzare ciò che abbiamo, significa acquisire sensibilità verso la natura in tutte le sue forme, osservarla con un ottica diversa, rispettarla, trovare in essa una infinità di risorse disponibili attingendone con intelligenza e rispettandone i ritmi, capirne anche la fragilità che consegue agli sfruttamenti ed agli interventi sbagliati dell’uomo che portano a conseguenze disastrose per quest’ultimo.
In un mondo manovrato dagli interessi economici di pochi, dove lo spettro dei conflitti internazionali è sempre presente e dove tutto ciò che abbiamo è appeso ad un sottile filo che si può spezzare da un momento all’altro, significa essere pronti ed avere la consapevolezza di poter riuscire a sopravvivere anche nelle situazioni più disagiate, trovando nella natura un grande alleato. Significa poter dire : “IO CE LA FARO’”.
Questo è lo spirito della sopravvivenza.